Þingvellir e le sue meraviglie

In quest’articolo proverò a descrivere alcune delle meraviglie di Þingvellir, uno dei luoghi islandesi più visitati dai turisti.

Il Parco Nazionale di Þingvellir è stato fondato nel 1930 e dal 2004 da parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO. La zona in cui si trova è conosciuta come “golden circle”, dovuta alla disposizione delle principali attrazioni turistiche.
Una volta arrivati lì si possono seguire diversi percorsi, tutti ben segnalati, a seconda di quanto vogliate scarpinare.

La prima cosa che balza all’occhio è la faglia, così imponente e così ben visibile, la frattura di separazione tra la placca atlantica e quella continentale. Quello che più mi ha sorpreso è che si può percorrerla “da dentro”, camminarci in mezzo, e consiglio questo percorso perché la vista è spettacolare.

Þingvellir

Dall’alto, invece, quello che spicca in mezzo al verde è la Þingvallakirkja, una chiesetta costruita nel 1859 ma che secondo le saghe è presente dal 1017.
La chiesa è quasi sempre chiusa al pubblico, ma il piccolo cimitero annesso è visitabile. Se aguzzate bene la vista, potrete scorgere le tombe di personaggi importanti, come i poeti Jónas Hallgrímsson o Einar Benediktsson.
Quasi accanto alla chiesa c’è una serie di casette bianche coi bordi verdi che scopro essere la residenza estiva del primo ministro d’Islanda, che era stata costruita per la visita del re di Danimarca all’inizio del secolo scorso.

Sono tanti i cammini possibili, ed è difficile scegliere. Si potrebbe anche decidere di seguire gli altri turisti, tanto va bene vedere qualsiasi cosa, qui è pieno di meraviglie. Mi guardo intorno con calma, osservo come il cielo plumbeo si riflette sui corsi d’acqua, le rocce vulcaniche ricoperte di muschio, e quel verde ovunque, così brillante che non sembra vero. Mia sorella sostiene che un verde così brillante esiste solo nei cartoni animati, oltre che in Islanda.

Þingvellir
L’Alþingi

L’importanza storica di questo luogo è dovuta al fatto che intorno all’anno 1000 la gente vi si riuniva per prendere decisioni importanti.
Si chiamava Alþingi, ed era una specie di parlamento, il primo della storia in tutta Europa. Lo cerco per tutta la mattina, visto che è segnalato, ma dopo più di mille anni qualunque forma avesse è stata cancellata. Davanti ai miei occhi su un cumulo di rocce svetta una bandiera islandese per ricordarne la possibile ubicazione, a imperitura memoria di quello che è stato.

Alþingi

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